Diverse Esigenze Alimentari tra Cane e Gatto:
Scopri Quale Cibo è Quello Giusto per il Tuo Pet
I cani e i gatti rappresentano gli animali domestici per eccellenza e, come tali, vivono in casa, dormono e vengono persino in vacanza con noi. Ci prendiamo cura del nostro amico a quattro zampe sotto tutti i punti di vista perché fa parte della famiglia, cane o gatto che sia!
Sommario:
Cosa hanno in comune cane e gatto?
Per molti aspetti, questi due animali sono assimilati e vengono trattati allo stesso modo ma, in realtà, il gatto non è un piccolo cane; essi, infatti, appartengono a due generi e famiglie diverse (canide e felide) e anche la loro relazione con l’uomo ha una storia completamente diversa.
Il primo incontro tra uomo e lupo (l’antenato del cane moderno) è datato tra i 30.000 e i 15.000 anni fa; da quel momento, il rapporto con l’uomo ha fatto sì che il lupo iniziasse il suo processo di evoluzione che ha portato al cane di oggi. La motivazione che ha spinto l’uomo a iniziare questa relazione con il cane è legata all’esigenza di avere un animale che potesse aiutare nella caccia e nella difesa del villaggio; al tempo stesso, il lupo traeva vantaggio da questa relazione sia per l’approvvigionamento di cibo sia per la protezione di cui godeva dalla relazione instaurata con l’uomo.
Il gatto, il cui processo di domesticazione risale a 10.000 anni fa, è entrato in una relazione più stretta con l’uomo perché aiutava quest’ultimo a tenere lontano i topi dai magazzini dei cereali e dai luoghi dove si conservavano gli alimenti; nel caso del gatto, l’uomo non ha mai rappresentato, se non in tempi recentissimi, una fonte di sostentamento alimentare e quindi, a differenza del cane, le sue abitudini alimentari non sono cambiate fino al secolo scorso.
Dal punto di vista alimentare, il cane e il gatto sono uguali?
Abbiamo detto che il cane e il gatto sono due specie diverse e che hanno avuto una storia evolutiva diversa. Anche dal punto di vista alimentare hanno delle peculiarità che li contraddistinguono; infatti, il gatto ha dei fabbisogni nutrizionali diversi dal cane.
Guardando le linee guida FEDIAF (Federazione Europea dell'Industria degli Alimenti per Animali da Compagnia) alle quali l’industria del pet food si affida per definire i parametri nutrizionali da rispettare quando produce gli alimenti, si può notare che il gatto ha bisogno di un apporto maggiore di proteine e grassi. La taurina, di cui tanto si parla, è un amminoacido essenziale per il gatto ma non per il cane, come anche l’acido arachidonico, un acido grasso omega-6, che il gatto deve necessariamente assumere con la dieta mentre il cane può sintetizzarlo partendo da altri acidi grassi.
Continuando a scorrere la lista dei nutrienti, si può notare una differenza nei fabbisogni di oligoelementi, come ad esempio il ferro e il selenio. In ultimo, non per ordine di importanza, c’è una netta differenza nei fabbisogni di vitamina A e vitamina D, questa volta a favore del cane, che ne ha un fabbisogno minimo quasi doppio rispetto al gatto.
Differenze nella composizione dei mangimi per cane e gatto
Dopo aver valutato le differenti esigenze alimentari, possiamo capire qual è la differenza tra il cibo per gatti e il cibo per cani: il primo è sicuramente un alimento più proteico, più ricco di grasso (e quindi più calorico) e deve contenere un maggiore quantitativo delle sostanze che sono state descritte in precedenza.
Cosa succede se diamo il cibo per cani al gatto?
Se gli alimenti destinati a queste due specie sono diversi, cosa succede se somministro il cibo per gatti al cane, o viceversa?
Rispondere a questa domanda nel modo corretto non è scontato perché, pur sapendo che Fido e Micio hanno esigenze nutrizionali diverse, questo non significa che un alimento per cani sia dannoso per il gatto e viceversa. Precedentemente abbiamo parlato di quali sono i fabbisogni minimi da rispettare per ottenere un completo regime alimentare, ma normalmente ciascun nutriente è presente negli alimenti in quantità decisamente superiori ai requisiti minimi; pertanto, un alimento destinato ai cani potrebbe anche soddisfare completamente o in gran parte i fabbisogni nutrizionali minimi del gatto.
Nonostante quanto appena detto, è importante sottolineare che è fondamentale utilizzare sempre l’alimento studiato e prodotto per la specie corretta perché la somministrazione, soprattutto se continuativa, di un alimento non espressamente studiato per il nostro animale potrebbe esporlo, a lungo andare, a delle carenze nutrizionali pericolose per la sua salute.
Ovviamente, se Fido dovesse rubare qualche crocchetta di Micio o viceversa, sicuramente non dovremo preoccuparci.
Conclusione
In sintesi, cani e gatti, pur essendo due delle specie più amate come animali domestici, hanno esigenze alimentari molto diverse che riflettono la loro storia evolutiva unica. È cruciale prestare attenzione a queste differenze e scegliere alimenti adeguati che soddisfino i loro bisogni nutrizionali specifici per garantire una vita sana e lunga al nostro amico peloso. Sebbene occasionali sgarri nella dieta non siano motivo di preoccupazione, la somministrazione regolare di cibo non adatto potrebbe causare pericolose carenze nel tempo. Quindi, è sempre meglio optare per un'alimentazione bilanciata e specifica per la specie del nostro pet.
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